E’ accaduto a Potenza, dove l’Ambito Territoriale ha obbligato un funzionario Eq (ex Dsga) all’incarico ad Interim (non rifiutabile) a partire dalla giornata di ieri, 5 giugno 2024, fino al 31 agosto 2024. Questo incarico è stato attribuito a un funzionario che non aveva espresso la volontà di assumere tale ruolo.
Sulla vicenda è intervenuta Uil Scuola che ha denunciato le misure costrittive previste nel contratto per il personale Ata e Dsga. Ed in particolare ha criticato la mancanza di criteri oggettivi per l’assegnazione degli incarichi ad interim per l’ex Dsga.
” Questo – dichiara la Uil – ha portato a situazioni in cui i funzionari Eq sono obbligati a gestire due istituzioni scolastiche, configurando una chiara forzatura da parte dell’Amministrazione“.
Ma ci chiediamo: È possibile farlo?
Ebbene, sì. Lo prevede l’art 57 comma 3 lett b del contratto che contempla, qualora nella vigenza dell’incarico triennale “il titolare dell’incarico di Dsga sia assente dall’inizio e per l’intero anno scolastico (fino al 31 agosto), o per un unico periodo continuativo superiore a 3 mesi, il responsabile dell’ufficio relativo all’Ambito territoriale” di poter conferire “un incarico di Dsga ad altro funzionario privo di incarico di DSGA in servizio presso la stessa o diversa istituzione scolastica, secondo i criteri definiti dal Mim previo confronto di cui all’art. 30, comma 9, lett. a5) (Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali); “laddove non siano presenti funzionari privi di incarico di Dsga”, di poter conferire “un incarico ad interim ad altro funzionario titolare di incarico di DSGA.”
Ricordiamo che in sede Aran, la Federazione UIL Scuola Rua aveva fortemente contestato l’impianto generale di tutto l’ordinamento Ata e, in particolare, aveva evidenziato l’assenza nel testo contrattuale di criteri oggettivi nell’assegnazione dell’incarico ad interim dell’ex Dsga, al fine di evitare da parte dell’Amministrazione autentiche forzature di carattere imperativo che obbligassero il personale funzionario Eq, alla gestione di due istituzioni scolastiche. Cosa che, purtroppo, si sta verificando.
Secondo Uil Scuola:
” L’unica soluzione per risolvere questa problematica risiede nella riapertura delle negoziazioni contrattuali. È necessario colmare i vuoti normativi presenti nell’attuale Contratto di Lavoro per garantire una gestione equa e non coercitiva degli incarichi“.