Il Tribunale ordinario di Milano ha condannato il Ministero a riconoscere 12 punti all’insegnante dando così ragione al ricorso presentato lo scorso 14 aprile dall’avvocato di Uil Scuola Gianluca Blasi.
La sentenza ha accertato “l’illegittimità della condotta del Ministero dell’Istruzione e del Merito consistita nell’aver atttribuito incarichi di supplenza in favore di docenti peggio graduati rispetto alla ricorrente”. Il risarcimento è in quei 12 punti, che le permetteranno a settembre di essere chiamata prima, algoritmo permettendo.
” Si tratta di di un risultato non di poco – sottolinea il Segretario regionale Uil Scuola Rua Lombardia Abele Parente – in virtù dell’imminente aggiornamento delle graduatorie provinciali, previsto in primavera. E nei prossimi giorni avremo il verdetto di un’altra dozzina di ricorsi che hanno al centro sempre l’algoritmo e che come Uil Scuola abbiamo sostenuto”.
Il sistema di reclutamento così non regge: non viene garantito il posto di lavoro che si merita e si continuano a generare errori, facendo sborsare soldi all’istruzione pubblica. La proposta della Uil è quella di tornare alle nomine in presenza.
” Perchè – spiega Parente – si eviterebbe tutta questa bagarre procedendo con ordine, vedendo le sedi disponibili. Le nomine potrebbero cominciare già nel mese di luglio”.
Pubblichiamo l’articolo integrale di Simona Ballatore su QN Il Giorno di sabato 3 febbraio 2024.