Il progetto di semplificazione delle procedure per il pensionamento del personale della scuola è stato illustrato ne corso dell’incontro che si è tenuto al ministero per l’Istruzione tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione.
Nel corso dell’incontro, il Mim, in concerto con l’Inps, ha chiarito che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, intende sperimentare le nuove funzionalità che annulleranno le discrepanze che esistono tra i dati, che le scuole inseriscono al Sidi, e i dati che l’Inps richiede con il nuovo applicativo Passweb, che crea difficoltà oggettive costringendo spesso le scuole ad intervenire manualmente.
I mancati automatismi a supporto dell’acquisizione dei dati, infatti, provocano inevitabili ritardi che hanno un risvolto negativo sull’impostazione delle pratiche di pensione per il personale della scuola.
Per risolvere il problema, una delle principali novità escogitate è costituita da una “Hub di orchestrazione” che farà dialogare Sidi con Passweb, automaticamente.
Cosa cambia allora? Il personale della scuola dovrà operare dunque esclusivamente su Sidi, e non più su Passweb. Inoltre non dovrà più effettuare il controllo manuale e non si preoccuperà delle casse previdenziali, del regime di fine servizio, della retribuzione, dell’ultimo miglio, e del Tfs/Tfr. I dati relativi alle pratiche “ante subentro” saranno caricati su Sidi e resi, così, disponibili per l’ Inps.
Infine, l’Amministrazione ha informato le Organizzazioni sindacali di ciò che sta accadendo da un po’ di tempo nelle scuole, le quali ricevono delle cartelle esattoriali da parte dell’Inps per il pagamento degli interessi passivi che l’Ente è costretto a pagare per ritardi nelle liquidazioni di Tfs o dei Tfr. Molte scuole sono riuscite, non pagando, a richiedere l’archiviazione delle cartelle.
Ma per Uil Scuola Rua non ci sono dubbi:
” L’uso di Passweb – ha sottolineato il Sindacato durante l’incontro al Ministero – non può costituire oggetto di autentica imposizione nei riguardi del personale amministrativo, che per altro, non è formato ed è privo di un adeguato riconoscimento economico”.
Secondo Uil Scuola è utile l’azione che Amministrazione e Inps intendono intraprendere per snellire le procedure ai fini pensionistici. Pur ritenendo l’impresa di non facile soluzione, Uil Scuola si augura :
” Che il tentativo vada a buon fine nell’interesse di tutto il personale della scuola. Riguardo le cartelle esattoriali è necessario che l’Amministrazione faccia pressione sull’Inps per evitare che le cartelle vengano inviate alle scuole, che per altro sarebbero costrette a pagare con i pochi fondi scolastici a disposizione. E questo ulteriore costo ricadrebbe inevitabilmente sulla collettività”.
E’ opportuno, a giudizio della Federazione Uil Scuola Rua, che il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il Mef e l’Inps, trovino le soluzioni al loro interno . In attesa del prossimo incontro previsto per il 30 aprile.