E’ stata firmata l’intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana ( Cei) e il Mim per quanto riguarda il Concorso ordinario per la copertura del 30 per cento dei posti per l’insegnamento della religione cattolica.
Il restante 70 per cento dei posti disponibili sarà coperto grazie a una procedura straordinaria, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio.
Si tratta di una svolta significativa nel panorama dell’Istruzione italiana: un accordo che dà vita ad un concorso straordinario ed ad uno ordinario per i docenti di Religione nelle scuole.
Il parere positivo del CSPI su questa procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica rappresenta un segnale di riconoscimento dell’importanza di questa figura professionale all’interno del contesto scolastico.
” Vorrei sottolineare – spiega il Responsabile Nazionale del Dipartimento Uil Scuola Irc Mario D’Ambrosio – la condotta sempre seria e onesta mantenuta dalla Federazione UIL Scuola Rua nell’ambito del processo per arrivare ai Concorsi per gli insegnanti di religione. Abbiamo contributo a garantire che il concorso rifletta gli standard più elevati di preparazione e professionalità. Puntando a selezionare insegnanti altamente qualificati e allo stesso tempo fornendo agli studenti un’esperienza educativa completa e arricchente”.
Con la firma dell’Intesa Mim –Cei, il concorso per gli insegnanti di religione è diventato una realtà tangibile.
A tal proposito la Uil Scuola propone il Corso di Aggiornamento – Formazione e Preparazione ai concorsi di religione, corso organizzato dal Dipartimento IRC Federazione Uil scuola RUA insieme a IRASE, che sarà totalmente gratuito per gli iscritti alla Uil Scuola. Per iscriversi cliccare qui.
” I concorsi – conclude D’Ambrosio – non solo valutano le competenze didattiche degli insegnanti, ma pongono anche un’enfasi particolare sulla competenza nella conoscenza delle abilità linguistiche e tecnologiche degli insegnanti. Questo approccio è fondamentale per garantire un insegnamento equilibrato e informativo rispecchiando la diversità culturale e religiosa della società italiana”.