Non ci sono dubbi per il Segretario Generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile : “ La politica decida da che parte vuole stare”.
Perché ci sono 1 milione e 200mila lavoratori della scuola che hanno il diritto di conoscere quali forze politiche sosterranno il sistema di istruzione statale e nazionale.
” Con oltre 80mila – dice D’Aprile a commento del risultato della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata – abbiamo largamente superato l’obiettivo iniziale che ci eravamo posti. È un grande risultato che dimostra che la nostra scuola è la scuola del Paese. La prossima settimana ci sarà il passaggio tecnico della consegna al Senato. Si apre, quindi, una fase tutta politica per scongiurare il progetto di regionalizzazione della scuola statale nazionale”.
E continua:
” In questi mesi ci siamo mobilitati per la scuola nazionale, come abbiamo fatto sempre, attraverso assemblee, incontri e convegni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e dimostra che il personale della scuola è unito e pronto a battersi in ciò in cui crede. Ora si rende necessario che il mondo politico batta un colpo, è il momento della verità. Chi non è d’accordo con il disegno di legge Calderoli deve dirlo chiaramente e mostrare una partecipazione reale e convincente”.
” Lo Stato – conclude – deve essere garanzia di laicità, gratuità e pluralismo per mantenere sempre alto il livello qualitativo dell’istruzione, che rappresenta uno dei principali fattori di crescita economica e sociale di qualsiasi Paese”.