Docenti precari e ferie non godute: il Tribunale dà ragione a Uil Scuola

L’aria di primavera era già cominciata il 20 marzo scorso quando il Tribunale di Lodi aveva condannato l’amministrazione scolastica a risarcire, di quasi 15mila euro,  un insegnante che, per nove anni, aveva lavorato con contratti al 30 giugno, senza mai ricevere l’indennità per le ferie non godute.

Il docente, che è stato rappresentato dall’Ufficio Legale di Uil Scuola Lombardia e dall’Avvocato Francesco Maraia, ha aperto la strada al cambiamento per la questione ferie di ufficio: ovvero quelle ferie non godute che gli insegnanti si vedono attribuite arbitrariamente  senza una loro esplicita richiesta.

“ Una prassi decennale adottata dalle scuole che la sentenza del Tribunale di Lodi ha messo finalmente in discussione. La pratica è stata infatti dichiarata illegittima dal Tribunale”.

E’ quanto ha dichiarato il Segretario Uil Scuola Lombardia Abele Parente all’indomani della vittoria del Sindacato.

Il giudice ha stabilito che la collocazione d’ufficio in ferie durante i periodi di sospensione delle attività didattiche è illegittima, qualora non sia stata garantita la possibilità effettiva di fruire delle ferie.

“Grazie all’interpretazione della Corte di Cassazione – sottolinea Parente – abbiamo ottenuto il riconoscimento del diritto di un nostro docente precario a percepire l’indennità sostitutiva per le ferie maturate e mai fruite. Si tratta di una decisione  importante che apre, certamente, la strada a decine di migliaia di ricorsi in tutta la Lombardia”.

Un passo in avanti nella tutela dei lavoratori della scuola.

“Uil Scuola Lombardia – conclude Parente – continuerà difendere i diritti dei lavoratori precari e ad offrire tutela legale a chi subisce trattamenti discriminatori rispetto ai colleghi di ruolo, anche se col rammarico che debba essere un giudice a far valere diritti sacrosanti calpestati da circolari o da norme inaccettabili, tanto alla fine a pagare saranno sempre i contribuenti ”.

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