Dal primo gennaio di quest’anno, sono più di tre mila gli assistenti amministrativi e tecnici senza contratto. Per i collaboratori scolastici il contratto terminerà il 15 di aprile. Come se non bastasse, migliaia di docenti e Ata supplenti sono senza stipendio da quasi 4 mesi. A mettere in fila le criticità inaccettabili di tempi e stipendi è il Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.
” Con le recenti disposizioni ministeriali è stato stabilito – afferma D’Aprile – che i contratti di 5.739 collaboratori scolastici, assunti nell’ambito dei progetti del PNRR e dell’Agenda Sud, saranno prorogati fino al 15 aprile 2024. Tuttavia, 3.166 assistenti amministrativi e tecnici, anch’essi assunti per le stesse finalità, si ritrovano senza contratto dal 1° gennaio 2024”.
Per il Segretario si tratta di una discriminazione inammissibile.
” Come Uil Scuola Rua – sottolinea D’Aprile – rivendichiamo la proroga per tutto il personale Ata di tutti i contratti terminati il 31 dicembre 2023 fino al 30 giugno 2024. Sarebbe un primo intervento, anche se non risolutivo, sia a sostegno delle legittime aspettative del personale precario sia per le scuole. Per il personale ATA, visto il sovraccarico del lavoro a cui è sottoposto, è ormai indispensabile un intervento legislativo per avviare un piano straordinario di immissioni in ruolo e per l’ampliamento dell’organico, anche al fine di rendere stabile l’attuale organico aggiuntivo”.
Sui supplenti senza stipendio stiamo assistendo ad uno scarica barile. Riportiamo il botta e risposta di settembre scorso tra il segretario D’Aprile e il ministro Valditara.
Per Uil Scuola il Ministero deve assumersi la responsabilità di una situazione insostenibile.
” Non è possibile – conclude D’Aprile – che un cavillo burocratico e organizzativo impedisca il regolare pagamento di coloro che, con impegno e dedizione, lavorano tutti i giorni ed hanno diritto ad essere retribuiti”.