Il percorso del riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero vive ore intense e decisive.
Dopo l’ultimo incontro, avvenuto lo scorso 4 aprile, il Ministero ha fatto intendere che chiederà un intervento normativo atto a regolare, dato il numero considerevole di istanze presentate (11.194 – di cui 8.579 sul sostegno e 2.615 su posto comune) alla Direzione generale del Ministero, le supplenze del personale docente in possesso di abilitazione o specializzazione all’estero.
In virtù di ciò, la Federazione Uil Scuola Rua ha sottolineato la necessità di risolvere tale questione in tempi brevi per garantire i diritti di tutti i soggetti coinvolti.
Lo scopo di tale impegno da parte della Uil Scuola è anche quello di smantellare l’attuale sistema “misto” (titoli esteri e titoli italiani) che appare disgregante in quanto acuisce la divisione tra i precari, incidendo negativamente anche sulla continuità didattica, con quest’ultima da preservare e salvaguardare soprattutto in riferimento al sostegno, in merito al quale la Federazione Uil Scuola Rua ha ribadito l’esigenza di formare personale altamente qualificato tramite caratterizzanti e specifici corsi universitari a numero aperto.
Il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile ribadisce:
“Per la UIL l’elemento di rivendicazione principale resta quello dell’accesso al sistema per l’acquisizione dei titoli universitari necessari all’insegnamento. Va eliminato il numero chiuso delle università che specializzano sul sostegno tenuto conto che circa l’85% dei titoli esteri riguarda l’insegnamento agli alunni con disabilità.