” I precari storici della scuola statale, con più di tre anni di servizio e che hanno già espletato le prove del concorso – afferma Paolo Pizzo Segretario nazionale della Uil Scuola Rua – hanno investito anni in formazione e lavoro nel nome di un ruolo che rischiano di non raggiungere, almeno nel breve termine. Sono risorse umane e professionali importanti e dovrebbe essere interesse della stessa amministrazione arrivare al loro reclutamento”.
Con queste parole Paolo Pizzo ha commentato gli esiti del Concorso bis, a distanza di mesi dalla conclusione.
Per Uil Scuola:
” E’ necessario che i docenti che hanno già partecipato al concorso straordinario bis, insieme agli altri docenti con almeno tre anni di servizio, abbiano un acceso diretto al percorso universitario ai fini del conseguimento dell’abilitazione senza nessuna selezione in ingresso. Ciò garantirebbe l’acquisizione dell’abilitazione e l’iscrizione in I fascia delle GPS”.
E ancora la Federazione rivendica la trasformazione delle graduatorie dello straordinario bis in permanenti in modo da ampliare maggiormente la platea dei docenti che possano avere una immissione in ruolo.
” Abbiamo più volte sostenuto – continua Pizzo – la necessità non solo di autorizzare tutti i posti vacanti e disponibili, ma anche quella di scorrere tutte le graduatorie già esistenti, come quella degli idonei del concorso 2020 e quella dello straordinario bis, e di attingere anche alle GPS di I fascia posto comune. E’ obbligo per l’amministrazione, anche attraverso procedure concorsuali eque, dare il giusto valore sociale al personale della scuola per ritrovare l’autorevolezza persa del personale docente”.
La Federazione UIL Scuola Rua continua dunque la battaglia per la stabilizzazione del personale precario, anche per evitare disparità di trattamento tra i colleghi e nell’interesse della comunità educante tutta.