Che voto hai avuto al Tema in classe?

Riportiamo, in parte, l’interessante articolo di Gianluca Nativo pubblicato su Il post.it : in cui si parla della valutazione dei docenti dei compiti scritti di Italiano , cosa che non è del tutto semplice.

Dormire mi rilassa
mi svuota la mente
nessuno mi parla
nessuno mi sente

e subito entro in un altro mondo
il mondo dei sogni
un mondo divertente
ma non sempre

è bello sognare
ma si deve ritornare
nel vero mondo
il mondo reale.

A questo compito, che poi è una poesia diventata virale, un docente ha dato 10 come votazione. Il padre del professore gli ha chiesto come mai visto che la metrica fosse sbagliata e il prof si è effettivamente domandato il perché

Non aveva tutti i torti. Del resto quel dieci, probabilmente assegnato sotto l’onda dell’entusiasmo, aveva alzato le aspettative: al secondo testo poetico che ho chiesto di comporre, l’alunno in questione è andato in difficoltà, chiaramente voleva ripetere il capolavoro, ma sulla metafora si era arreso e, non senza una certa frustrazione, mi ha consegnato il suo compito a testa bassa….

La valutazione di un testo scritto è un’operazione complessa

Nei miei anni da studente – cita l’articolo – ricordo valutazioni sterili, a volte accompagnate da commenti laconici che non dicevano nulla in merito al voto dato al mio tema. Solo una volta ho preso un nove –  avevo scritto una recensione su Calvino – ma ripensandoci credo che quella valutazione fosse stata condizionata dalla media finale in vista del voto in entrata alla maturità. Per il resto la mia docente si è sempre limitata a darmi per ogni tema, anche quelli meno riusciti, un otto meno, un otto pieno, qualche volta un otto più.

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