L’Istituto Superiore di Sanità giovedì 11 agosto 2022 ha pubblicato le prime “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 nell’ambito dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici e dai privati, e delle scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata per l’anno scolastico 2022/2023“.
Il documento rimarca l’importanza di igienizzare le mani e di proteggersi bene durante i colpi di tosse e gli starnuti. A queste prescrizioni si aggiungono la previsione della sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria dei locali se si è in presenza di uno o più casi confermati di coronavirus, oltre a ricambi d’aria frequenti.
Si prevede innanzitutto che a scuola possano andare soltanto le persone senza sintomi e senza febbre e che non abbiano ricevuto l’esito positivo di un test anti-Covid. Tutto il personale scolastico a rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione dovrà indossare le mascherine Ffp2.
L’Istituto Superiore di Sanità, allo stato attuale delle conoscenze e della situazione epidemiologica, prevede quindi misure standard di prevenzione da garantire per l’inizio dell’anno scolastico e possibili ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio, prevedendo un’adeguata preparazione degli istituti scolastici che renda possibile un’attivazione rapida delle misure al bisogno.
L’Istituto Superiore di Sanità riporta in calce, in tabella 1, le misure non farmacologiche di prevenzione di base per il prossimo anno scolastico, mentre in tabella 2 sono indicate ulteriori misure che potrebbero essere implementate, singole o associate, sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica di contenimento della circolazione virale su disposizione delle autorità sanitarie. Entrambe le tabelle sono da intendersi come strumento utile per la pianificazione dell’anno scolastico 2022/2023. Interventi aggiuntivi potranno essere presi in considerazione sulla base del contesto epidemiologico locale.
Inoltre sempre l’Istituto Superiore di Sanità ribadisce che come per gli anni scolastici precedenti, i bambini con fragilità rappresentano una priorità di salute pubblica e si rende necessario garantire la loro tutela, in collaborazione con le strutture sociosanitarie, la medicina di famiglia (es. PLS, MMG), le famiglie e le associazioni che li rappresentano. Per i bambini a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione di base descritte in tabella 1 e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio anche con interventi di cui alla tabella 2 (ad esempio: didattica in gruppi stabili, DPI del personale scolastico a stretto contatto con il bambino con fragilità).
Infine l’Istituto Superiore di Sanità riporta in calce, che lo scopo di questo documento è quello di presentare le possibili misure di mitigazione e contenimento della circolazione virale adottabili nell’anno scolastico 2022/2023 fornendo elementi utili di preparedness e readiness.
[attachments title=”Allegati:” include=”4835″]