Il Ministero ha illustrato alle Organizzazioni sindacali la bozza del decreto ministeriale che contiene, per l’a.s. 2023/24, il funzionamento della procedura straordinaria relativa alle assunzioni dalle GPS di I fascia sui posti di sostegno.
La procedura, come negli anni precedenti, prevede la copertura dei posti disponibili unicamente vacanti al 31/8, esclusivamente su sostegno, per ciascuna provincia in cui l’aspirante è inserito nelle GPS di I fascia sostegno e che residuano al termine delle ordinarie procedure di immissioni in ruolo (GAE/concorsi).
La domanda, che è volontaria, si presenterà in modalità unicamente online tenendo presente che:
- L’assegnazione di una delle sedi indicate nella domanda comporta l’accettazione della stessa e preclude il conferimento delle supplenze per l’a.s. 2023/24, per qualunque classe di concorso o tipologia di posto;
- La mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione alla procedura.
- La mancata indicazione di talune sedi è intesa quale rinuncia per le sedi non
- La rinuncia all’incarico, dopo l’assegnazione della sede, preclude il rifacimento delle operazioni anche per altra tipologia di posto di sostegno e preclude anche la partecipazione della procedura agli incarichi
- La mancata presentazione dell’istanza o la mancata assegnazione dell’incarico per le tipologie di posto di sostegno e per le sedi richieste consente invece la partecipazione alle successive procedure di conferimento delle supplenze per l’a.s. 2023/24.
Una volta individuati, per tali docenti è previsto:
- la sottoscrizione di un contratto a tempo determinato esclusivamente nella provincia e per la tipologia di posto di sostegno;
- lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova al termine del quale i docenti svolgono una lezione simulata dinanzi al Comitato di valutazione, che esprime un giudizio di idoneità o non idoneità;
- in caso di positiva valutazione del percorso annuale di formazione e della prova di lezione simulata, il docente, precedentemente titolare di contratto a tempo determinato, è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, a decorrere dal 1° settembre 2024, con retrodatazione giuridica al 2023, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio.
Rispetto però all’a.s. 2022/23 ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione:
- la possibilità di scorrere anche gli elenchi aggiuntivi del sostegno (ovvero gli elenchi che comprendono chi ha presentato domanda entro il 27 aprile perché ha acquisito o acquisirà entro il 30 giugno il titolo di sostegno);
- la procedura della d. “call veloce”, gestita dal sistema informatico a livello nazionale, la quale prevede che qualora dopo aver scorso tutta la GPS prima fascia sostegno e l’elenco aggiuntivo di una provincia residuino ancora posti di sostegno da attribuire, è possibile rendere disponibili questi posti per aspiranti inseriti nelle GPS di altre province che hanno partecipato alla procedura di assunzione nella propria provincia di inserimento ma non sono stati soddisfatti. In una fase successiva verrà assegnata la sede all’interno della provincia ottenuta (con una fase probabilmente non gestita a sistema informatico);
- il blocco sulla mobilità al termine dell’anno di prova e formazione: al momento è previsto che a decorrere dall’a.s. 2024/25, il docente non può presentare domanda di trasferimento/passaggio di cattedra e ruolo e di assegnazione provvisoria (provinciale e interprovinciale) prima di tre anni;
- la prova finale, da concludersi entro il 31 luglio 2024, successiva alla positiva valutazione del percorso annuale di formazione e della prova, che consiste una lezione simulata con estrazione della traccia assegnata al candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova;
- i docenti presenti in prima fascia GPS con riserva, in attesa di riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno, non potranno partecipare. Se però qualcuno di questi docenti avrà poi il riconoscimento del titolo e con quel punteggio avrebbe potuto avere l’individuazione di un posto secondo questa procedura, dovrà essere “recuperato”, come indicato dal decreto legge n. 44/2023, per successive immissioni in ruolo.
Per Uil Scuola si tratta di una procedura straordinaria già sperimentata nei due anni scolastici precedenti che coinvolge i docenti inclusi nelle graduatorie provinciali per le supplenze al termine delle ordinarie immissioni in ruolo.
Tuttavia il Sindacato della scuola ribadisce netta contrarietà su due aspetti:
l’esclusione dalla procedura dei docenti inclusi nelle GPS di I fascia su posto comune e la straordinarietà della procedura stessa.
” Lo scorrimento della I fascia delle GPS è infatti un provvedimento che viene prorogato da disposizioni di legge straordinarie, mentre, – per Uil Scuola – le assunzioni dalle graduatorie provinciali Gps per specializzati sul sostegno e abilitati debbano trasformarsi in un provvedimento strutturale successivo alla fase ordinaria delle immissioni in ruolo”.
Le riserve di Uil Scuola continuano anche per quanto riguarda la “call veloce”
“Al cui fallimento abbiamo già assistito qualche anno fa quando fu utilizzata nella fase ordinaria delle assunzioni in ruolo e sulle eventuali individuazioni con recupero per i docenti inseriti con riserva, in attesa di riconoscimento della specializzazione sul sostegno”.
” Riteniamo – continua Uil Scuola – che la prospettiva di un vincolo triennale sulla mobilità, che non permetterebbe (ad oggi) di presentare neanche domanda di assegnazione provvisoria prima di tre anni, farà sì che i docenti che non saranno soddisfatti nella propria provincia di inclusione delle GPS difficilmente opteranno per la scelta di una diversa provincia, anche della stessa regione”.
Insomma un fallimento annunciato.
Per quanto riguarda, invece, i docenti inseriti con riserva con titolo estero, Uil Scuola ha chiesto al Ministero di affrontare in modo più approfondito tutta la questione, che appare più complessa di quanto indicato nella bozza di decreto
Nel merito la Uil ha chiesto:
- che sia chiarito che anche il rifiuto della sede, una volta assegnata, non incida sulla possibilità di partecipare agli incarichi annuali perché sono due procedure distinte;
- che sia anticipata la data del 31 luglio come conclusione di tutta la procedura dell’anno di prova e formazione;
- che siano resi noti i posti disponibili con molto anticipo rispetto all’avvio delle operazioni, sia per la procedura straordinaria all’interno della propria provincia che per la successiva “call veloce”.
Infine Uil Scuola rivendica l’eliminazione dell’ulteriore prova finale, la cui modalità consiste in una lezione simulata con estrazione della traccia assegnata al candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova che è più conforme ad una procedura concorsuale che non di scorrimento di una graduatoria provinciale.
“Riteniamo che ciò crei una forte discriminazione rispetto all’anno di formazione e prova che svolgono i docenti assunti in ruolo con le procedure ordinarie (assunti da GAE e dai concorsi)”.
” Con interventi estemporanei -conclude Uil Scuola – si continuano a stipulare contratti a tempo determinato (non in linea con le direttive della Commissione europea) al termine dei quali la valutazione del docente continua ad essere affidata ad una commissione esterna con una prova che rappresenta solo un ulteriore appesantimento del percorso di formazione e prova dei docenti”.