Trecento milioni di euro: è questa la cifra autorizzata dalla Ragioneria Generale dello Stato per gli stipendi dei docenti. Questi fondi saranno utilizzati per aumentare gli aumenti pagati anticipatamente rispetto alla firma del contratto a dicembre scorso.
A tal fine, anche il personale che ha lavorato con contratti di supplenza breve e saltuaria potrà ricevere gli arretrati, probabilmente già questo mese o al più tardi con l’emissione di aprile.
Gli arretrati, che sono stati già erogati con emissione speciale lo scorso dicembre, spettavano solo al personale di ruolo o a coloro che nel periodo considerato avevano un contratto al 31 agosto o 30 giugno.
Per i docenti con supplenze brevi, comprese le supplenze dell’organico Covid, non è stato possibile calcolare gli arretrati a causa di una disfunzione gestionale del sistema realizzato da NoiPA.
L’emissione destinata ai precari comprenderà anche la quota di stipendio non erogata a partire da gennaio, mese in cui sono scattati gli aumenti.