Pranzare in ginocchio a scuola: sembra la scena di un film invece è quanto accade alla scuola elementare Villa di Villasanta, in provincia di Monza e Brianza quando suona la campanella della pausa pranzo.
Le poteste dei genitori, mentre la scuola minimizza e accusa il Comune, sono state raccolte dal Corriere.it di cui riportiamo stralci dell’articolo di Federico Berni.
“Il coro dei genitori è pressoché unanime, e la situazione è stata messa nero su bianco in una relazione della Commissione mensa, un organismo di partecipazione composto da rappresentanti dei genitori, del corpo docenti, e dell’amministrazione comunale, con compiti di sorveglianza e di proposta sui servizi di refezione scolastica, come riporta il sito di riferimento del comune. La nota, apposta in calce alla relazione compilata al termine del sopralluogo effettuati ai primi di febbraio, è lapidaria: Spazi tra i tavoli molto stretti e sedie troppo basse — si legge —, con bambini di prima e seconda elementare che mangiano in ginocchio sulle sedie».”
….I dati parlano chiaro: su un totale di circa 250 bambini, quelli delle prime classi dovrebbero stare sulle ginocchia per arrivare al piatto.
Una situazione venuta alla luce alla fine di gennaio ma che si trascinerebbe dall’inizio dell’anno.
“Il tam-tam ha preso consistenza sulle chat scolastiche. Ho chiesto a mio figlio e a due suoi amichetti e loro confermano: è uno dei messaggi tipo. La polemica, ormai, divampa, in una scuola già teatro di proteste scoppiate lo scorso settembre (con tanto di raccolta firme) dopo la costruzione di un container prefabbricato destinato a ospitare le attività degli scolari, che ha comportato il sacrificio degli alberi del giardino. Senza dimenticare, la guerra della schiscetta che ha portato, nei mesi scorsi, un gruppo di genitori dello stesso istituto davanti al Tar per ottenere il diritto a portarsi il pasto da casa”.
Dalla presidenza sostengono di non sapere nulla, dal Municipio invece minimizzano….
…E poi la promessa:
“La situazione tornerà alla normalità a breve”.